Giancarlo Politi prima di fondare Flash Art negli anni Sessanta, militava nella poesia. Le parole infatti, nella loro accezione più complessa, sperimentale e travolgente sono sempre state le gambe lunghissime di Flash Art, che negli anni ha ospitato una critica d’arte che si è distinta per l’impiego di uno sguardo acuto e sottile sul sistema dell’arte contemporanea.
Flash Art Italia 364 - Poesia parte da qui, da quell’impeto poetico del suo fondatore e dalla necessità di tracciare oggi quali sono le maree che hanno portato la poesia dentro l’arte contemporanea e viceversa.
Al numero hanno contribuito autrici come Allison Grimaldi Donahue con il testo A tavola con gli oggetti: Una conversazione immaginaria tra Barbara Guest e Amelia Rosselli; Sonia D’Alto e Tiziana La Melia con Come scrivere un giardino, come mangiare una sintassi, come leggere la luna nuova, una conversazione sulle implicazioni della poesia nelle pratiche artistiche contemporanee; Il Gruppo 70 o dell’intelligenza del nemico di Raffaella Perna che presenta una selezione di poesia visiva dalla Galleria Frittelli e Poesia Visiva: proposte di lettura di Patrizio Peterlini che invece fornisce delle istruzioni per imparare a leggere la poesia visiva. Tra gli altri contributi anche alcuni estratti da Almanacco di Murmur (2025, paint it black) accompagnati da un testo di Maria Luce Cacciaguerra sugli albori del collettivo; un testo sulla pratica di Marcello Maloberti di Cristiano Seganfreddo e Camminare nel tempo di Roma, tra arte, musica e danza, secondo appuntamento di “Cicala”, rubrica di Manuela Pacella.
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Giancarlo Politi prima di fondare Flash Art negli anni Sessanta, militava nella poesia. Le parole infatti, nella loro accezione più complessa, sperimentale e travolgente sono sempre state le gambe lunghissime di Flash Art, che negli anni ha ospitato una critica d’arte che si è distinta per l’impiego di uno sguardo acuto e sottile sul sistema dell’arte contemporanea.
Flash Art Italia 364 - Poesia parte da qui, da quell’impeto poetico del suo fondatore e dalla necessità di tracciare oggi quali sono le maree che hanno portato la poesia dentro l’arte contemporanea e viceversa.
Al numero hanno contribuito autrici come Allison Grimaldi Donahue con il testo A tavola con gli oggetti: Una conversazione immaginaria tra Barbara Guest e Amelia Rosselli; Sonia D’Alto e Tiziana La Melia con Come scrivere un giardino, come mangiare una sintassi, come leggere la luna nuova, una conversazione sulle implicazioni della poesia nelle pratiche artistiche contemporanee; Il Gruppo 70 o dell’intelligenza del nemico di Raffaella Perna che presenta una selezione di poesia visiva dalla Galleria Frittelli e Poesia Visiva: proposte di lettura di Patrizio Peterlini che invece fornisce delle istruzioni per imparare a leggere la poesia visiva. Tra gli altri contributi anche alcuni estratti da Almanacco di Murmur (2025, paint it black) accompagnati da un testo di Maria Luce Cacciaguerra sugli albori del collettivo; un testo sulla pratica di Marcello Maloberti di Cristiano Seganfreddo e Camminare nel tempo di Roma, tra arte, musica e danza, secondo appuntamento di “Cicala”, rubrica di Manuela Pacella.
IN QUESTO NUMERO → ◯ L'editoriale di Cristiano Seganfreddo ◯ Come scrivere un giardino, come mangiare una sintassi, come leggere la luna nuova. Una conversazione con Tiziana La Melia di Sonia D'alto ◯ Cosa ricordare dell'Almanacco: una conversazione muta di Maria Luce Cacciaguerra ◯ Il gruppo 70 o dell'intelligenza del nemico di Raffaella Perna ◯ Camminare nel tempo di Roma, tra arte, musica e danza di Manuela Pacella ◯ A tavola con gli oggetti: Una conversazione immaginaria tra Barbara Guest e Amelia Rosselli di Allison Grimaldi Donahue ◯ Marcello Maloberti di Cristiano Seganfreddo ◯ Poesia Visiva: proposte di lettura di Patrizio Peterlini