Questo numero di Flash Art intitolato VETRINOLOGY, progetto speciale di cover e neologismo di Anna Franceschini, intende riflettere sulla prossimità concettuale ed estetica della messa in scena della merce, dell’oggetto artistico, dell’exhibition design e, più in generale, delle modalità di utilizzo del display nelle arti visive. Dalle vetrine americane di Tiffany degli anni Cinquanta, a quelle cinematografiche di Franceschini; dall’aspetto teatrale nell’installazione contemporanea alla ritualità dello show-space di Alessandro Michele. Passando per le stratigrafie delle fibre legnose nell’ultimo lavoro dei Formafantasma alle Strutture di Enzo Mari, a cui è dedicato un dossier che rilegge le sue esperienze programmate di importanza preliminare alla sua produzione di oggetti-arredo, fortemente connesso con l'analisi di Tommaso Trini sull'"anti-design" di Joe Colombo dall'archivio di Flash Art.
Leggi tuttoQuesto numero di Flash Art intitolato VETRINOLOGY, progetto speciale di cover e neologismo di Anna Franceschini, intende riflettere sulla prossimità concettuale ed estetica della messa in scena della merce, dell’oggetto artistico, dell’exhibition design e, più in generale, delle modalità di utilizzo del display nelle arti visive. Dalle vetrine americane di Tiffany degli anni Cinquanta, a quelle cinematografiche di Franceschini; dall’aspetto teatrale nell’installazione contemporanea alla ritualità dello show-space di Alessandro Michele. Passando per le stratigrafie delle fibre legnose nell’ultimo lavoro dei Formafantasma alle Strutture di Enzo Mari, a cui è dedicato un dossier che rilegge le sue esperienze programmate di importanza preliminare alla sua produzione di oggetti-arredo, fortemente connesso con l'analisi di Tommaso Trini sull'"anti-design" di Joe Colombo dall'archivio di Flash Art.