Le pagine di questo numero di Flash Art attraversano lo spazio in cui il corpo è esibito, messo in questione, performato/performante, e aperto alla dimensione orizzontale. Il corpo — oggi prepotentemente al centro di varie speculazioni artistiche — vive il paradosso dell’immaterialità dei dispostivi digitali contrapposti a una corsa bulimica del suo utilizzo. Subendo tale condizione esso ritrova modalità fertili d’espressione nel movimento, nella coreografia, nel teatro, nella performative lecture, come nella macchina e nell’animale. Leggi tutto
Le pagine di questo numero di Flash Art attraversano lo spazio in cui il corpo è esibito, messo in questione, performato/performante, e aperto alla dimensione orizzontale. Il corpo — oggi prepotentemente al centro di varie speculazioni artistiche — vive il paradosso dell’immaterialità dei dispostivi digitali contrapposti a una corsa bulimica del suo utilizzo. Subendo tale condizione esso ritrova modalità fertili d’espressione nel movimento, nella coreografia, nel teatro, nella performative lecture, come nella macchina e nell’animale.
RECENSIONI → ◯ Where Water Comes Together with Other Water - 15a Biennale di Lione ◯ The Early Years of CalArts ◯ Sense sound / Sound sense ◯ Acconci Studio ◯ Braco Dimitrijević ◯ Nanda Vigo ◯ Daniel Steegmann Mangrané ◯ Romy Rüegger ◯ Time, Forward! ◯ Luogo e Segni ◯ HILLARY: The Hillary Clinton Emails ◯ Ode de Kort ◯ Tracey Emin ◯ Maria Lai ◯ Huma Bhabha ◯ Liam Gillick ◯ Terra Trema