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#356 PRIMAVERA 2022

Questo numero raccoglie uno spaccato del presente artistico e visuale che gioca con la storia dell’arte restituendone una dimensione irriverente e caricaturale, attraverso produzioni che riflettono la fragilità dell’individuo in relazione alla società. Susy Culinski, alter-ego di Beatrice Marchi, è la protagonista della copertina ed è uno degli esseri dall’identità incerta che popolano questo numero, insieme ai cani-scultura di Guendalina Cerruti e alle sculture di Kayode Ojo, che sfrutta la retorica dell’esposizione attivando una dinamica di desiderio e di sguardo sull’oggetto mercificato. Le modalità di sguardo sullo spazio che abitiamo hanno determinato la ricerca di Alessandro Bava che per l’ultimo episodio della sua rubrica “SPAZIO” ha invitato Octave Perrault a osservare la sua pratica architettonica e curatoriale, attivando uno sguardo sullo sguardo. Meccanismo che abbiamo attivato rileggendo una figura caleodoscopica come quella di Cinzia Ruggeri, attraverso gli occhi di Anna-Sophie Berger e Anna Franceschini.

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#356 PRIMAVERA 2022
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Questo numero raccoglie uno spaccato del presente artistico e visuale che gioca con la storia dell’arte restituendone una dimensione irriverente e caricaturale, attraverso produzioni che riflettono la fragilità dell’individuo in relazione alla società. Susy Culinski, alter-ego di Beatrice Marchi, è la protagonista della copertina ed è uno degli esseri dall’identità incerta che popolano questo numero, insieme ai cani-scultura di Guendalina Cerruti e alle sculture di Kayode Ojo, che sfrutta la retorica dell’esposizione attivando una dinamica di desiderio e di sguardo sull’oggetto mercificato. Le modalità di sguardo sullo spazio che abitiamo hanno determinato la ricerca di Alessandro Bava che per l’ultimo episodio della sua rubrica “SPAZIO” ha invitato Octave Perrault a osservare la sua pratica architettonica e curatoriale, attivando uno sguardo sullo sguardo. Meccanismo che abbiamo attivato rileggendo una figura caleodoscopica come quella di Cinzia Ruggeri, attraverso gli occhi di Anna-Sophie Berger e Anna Franceschini.

IN QUESTO NUMERO → ◯ Inscenando il male: Beatrice Marchi di Steven Warwick ◯ Macchine desideranti: l’arte di Kayode Ojo di Blake Oetting ◯ Dossier Cinzia Ruggeri (1942-2019). Testi di Anna-Sophie Berger, Anna Franceschini e una conversazione con Corrado Levi pubblicata originariamente su Flash Art Italia n. 133 giugno 1986 ◯ L’arte come nuova forma di coesistenza. Eleonora Milani in conversazione con Cecilia AlemaniOne to Watch. Qualcuno ha visto il mio amore? Guendalina Cerruti: tra autofiction, personalizzazione ed enigma di Vincenzo Di Rosa ◯ SP A Z I O Episodio IV. Less is NOT enough. Un progetto a cura di Alessandro Bava. Testo di Octave Perrault ◯ Il denaro non ha odore, double standards do: Francesco Vezzoli. Una conversazione con Carlo Antonelli ◯ CROSS/ROADS Episodio II. Le città satelliti: Bergamo, Brescia, Como. A cura di Ilaria Gianni ed Eleonora Milani in collaborazione con Giulia Gelmini

RECENSIONI → ◯ “Role Play” Osservatorio Fondazione Prada, Milano ◯ Jasmine Gregory “Mommie dearest” Istituto Svizzero, Milano ◯ Nina Canell “HARDSCAPES” OGR, Torino ◯ “SPAZIO RADICALE / RADICAL SPACE” Centro Pecci, Prato ◯ Cao Fei “Supernova” MAXXI, Roma ◯ “Rethinking Nature” Museo Madre, Napoli ◯ “Le 3 ecologie” MACTE, Termoli ◯ Charlotte Posenenske “FROM B TO E AND MORE” Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano

Questo numero sarà disponibile presso miart, Milano; Arte Fiera, Bologna; e la 59a Mostra Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia. 

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