Per oltre un anno, ci siamo immersi nel panorama in evoluzione dell'immaginario contemporaneo. Mentre modellavamo questo numero di Flash Art, gli eventi globali ci hanno costretti - come il resto del mondo - a rivalutare continuamente temi, contenuti e il nostro approccio editoriale. Questo viaggio ci ha portato a esplorare un linguaggio visivo più radicato, allontanandoci (anche se non del tutto) da un'estetica digitale fortemente manipolata a favore di immagini che si percepiscono come grezze, immediate e non indicizzate.
Al centro di questo numero di Flash Art ci sono artisti che hanno creato profonde connessioni con la fotografia e il cinema. Con ciascuna delle nostre pubblicazioni - e attraverso la nostra presenza quotidiana sui social media - cerchiamo l'immagine ideale: quella che cattura uno stato d'animo, risuona con i lettori, si presta ad essere ossificata, o politicizza un concetto quando necessario. Gli artisti presenti in questo numero ridefiniscono le narrazioni fotografiche e cinematografiche, offrendo nuove prospettive su come percepiamo e costruiamo la realtà.
Il nostro punto di partenza è stato quello di individuare un linguaggio visivo distinto, e abbiamo cercato un pioniere per incarnare quell'essenza. Ed ecco Sophie Calle. Il suo approccio diaristico alla narrazione ha guidato la nostra visione editoriale verso una maggiore autenticità. Joshua Woods ha fotografato Calle nella sua casa e studio nel sobborgo parigino di Malakoff, catturandola mentre indossa Chanel per la nostra copertina: un ritratto profondamente intimo. In un'ampia conversazione con la editor-in-chief di Flash Art Gea Politi, Calle riflette sulla sua carriera dal suo inizio fino ad oggi, fino alla sua mostra "Séance de rattrapage" a Perrotin, Parigi.
Come contrappunto estremo, Jon Rafman è stato invitato a condividere le sue intuizioni sul suo ultimo video, Main Stream Media Network (2025), in cui rivisita l'età dell'oro dei media broadcast unidirezionali - MTV, VH1 e simili - rifratti attraverso la lente della cultura di massa post-digitale e post-IA di oggi. Rafman ha anche progettato una copertina speciale per Flash Art, spingendo ancora più lontano i confini dell'estetica digitale.
Un'altra copertina con Christine Sun Kim, immortalata da Joseph Kadow nel suo studio di Berlino, mentre indossa Bottega Veneta e occhiali Kuboraum. In vista della grande mostra istituzionale "All Day All Night" al Whitney Museum of American Art di New York, Kim ha incontrato Olivia Parkes per discutere della sua pratica multidisciplinare, che spazia tra performance, disegno, video, site-specific murals, tutte profondamente radicate nella dimensionalità della ASL e della musica.
Anche Nat Faulkner è in copertina, fotografato nel suo studio di Londra da Oscar Foster-Kane mentre indossa Stone Island. Anya Harrison scrive della sua pratica, esplorando la sua capacità di "scolpire con le immagini e dare materialità alla percezione, abbracciando la sua intrinseca fluidità e malleabilità".
IN QUESTO NUMERO → ◯ Letter from the Editor ◯ Cover Story Survival Mechanism. Christine Sun Kim in Conversation with Olivia Parkes ◯ Cover Story Not (Not) An Autobiography. Sophie Calle in Conversation with Gea Politi ◯ Cover Story Happy Accidents, Silver Linings. Nat Faulkner by Anya Harrison ◯ Cover Story Virtual Flânerie. Visual Project by Jon Rafman ◯ Critic Dispatch Food for the Journey by Uzoamaka Manuka ◯ ARCHIVE Eastern Values. Shirin Neshat in Conversation with Lina Bertucci ◯ Asymptotic Form. Tiffany Sia by Delaney Chieyen Holton ◯ Nasty Girl Kills English Language. Ebun Sodipo by Taylor Le Melle ◯ Unpack / Reveal / Unleash Image Theater Utopia. Kelsey Isaacs by Margaret Kross ◯ The Curist Tavros, Athens. Maria-Thalia Carras in Conversation with Ellena Savage ◯ Focus On Madrid: Hypnotic Laugh Track by Mangaliso Ngcobo ◯ Viscosities. Lucy Beech in Conversation with Filipa Ramos ◯ Studio Scene Between Ruins. Zazou Roddam by Ben Broom ◯ A Room with a View Hardy Hill by Daniel Merritt ◯ THE OTHER SEES IN MY EYES. Peng Zuqiang by Ela Bittencourt ◯ Sculpting Light. Nana Wolke in Conversation with Michela Ceruti ◯ Fragments of Control. Visual Essay at Home by Betsy Johnson ◯ Letter from the City City How do we repair? by Jasleen Kaur