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Flash Art Italia no. 363

Flash Art Italia torna con un nuovo formato a cadenza bimestrale: una pubblicazione formato tabloid di otto pagine monocromatiche.

 

A sessant'anni dalla sua fondazione nel 1967, l'editoriale di Cristiano Seganfreddo, presenta il numero sottolineando – senza maiuscole –  l'importanza di tornare a pensare, leggere e dibattere in modo radicale, dando spazio alla parola critica come campo visivo. Accanto Pensieri e Parole di Mariuccia Casadio, un testo sull’importanza della pratica della scrittura. 

 

Il numero si apre nella sezione “Adessi” con un focus sul film ACCIAIO (2024) di Valentina Parati raccontato del testo Car Crashing Never Felt So Good di Sofia Gallarate. La seconda pagina ospita anche una delle due “Visite”: la recensione Architettura Dell’Apocalisse e Desiderio in Deadline With the World di Alice Minervini sulla mostra di Gabriele Garavaglia e Miriam Laura Leonardi negli spazi dell’Istituto Svizzero di Milano. 

 

Il numero prosegue nella sezione “Seduta Spiritica” che ospita Fata Morgana: Memorie dall’Invisibile una conversazione fantasmatica e concettuale a partire dal Surrealismo e dalla rilettura della ricerca di André Breton tra Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum e Marta Papini curatori dell’omonima mostra organizzata da Fondazione Nicola Trussardi presso Palazzo Morando, Milano. 

 

In “Altrove” con Listening For Something… Beatrice Gibson e Beatrice Zerbato raccontano Nuova Orfeo, una piattaforma indipendente di cinema e musica sperimentale con base a Palermo, dedicata a promuovere pratiche artistiche con un orientamento femminista. 


A seguire la seconda delle “Visite”: Sambang, Sambung, Sumbang di Giulia Crispiani recensisce la mostra di Taring Padi “Organise, Educate and Agitate!” presso Cantadora – galleria aperta recentemente a Roma – approfondendo la storia e le intenzioni di un progetto espositivo radicale. La seconda metà della pagina ospita invece la “Visual Story” di Valerie Giampietro, artista visiva di base a Roma che utilizza la fotografia per tracciare fessure nello storytelling contemporaneo. 


Nella penultima pagina Flash Art Italia presenta un nuovo capitolo di “Costellazioni”, rubrica a cura di Alberto Groja sulle pratiche performative con Studio Raineri e Associati, un contributo sperimentale a metà tra script teatrale e auto-fiction di Ambra Pittoni, ricercatrice e performer. 


Ultima sezione del numero è “Eccetera”, uno spazio editoriale dedicato a opinioni, riflessioni e indagini critiche: dalla rubrica Cicala di Manuela Pacella, dove l’autrice racconta riflessioni critiche sul sistema dell’arte contemporanea attraverso derive testuali e teoriche sperimentali; al testo Questo Deve Fare di Carlo Antonelli, un invito ritmico e pop a riflettere sul ruolo della critica e dell’editoria degli ultimi sessant’anni; il CV (Curriculum Vitae) a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo di Cristiano Seganfreddo svela il dietro le quinte di uno dei personaggi più influenti del sistema dell’arte contemporanea in Italia e Una Meridiana di Eva Fabbris racconta la prima edizione del Premio Meridiana dedicato all’operatività artistica nel mezzogiorno italiano. 

In chiusura Ci Credi? Un dialogo con Franco Noero di Cristiano Seganfreddo racconta in intimità la storia e l’evoluzione di una galleria d’arte ormai iconica. 

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Flash Art Italia torna con un nuovo formato a cadenza bimestrale: una pubblicazione formato tabloid di otto pagine monocromatiche.

 

A sessant'anni dalla sua fondazione nel 1967, l'editoriale di Cristiano Seganfreddo, presenta il numero sottolineando – senza maiuscole –  l'importanza di tornare a pensare, leggere e dibattere in modo radicale, dando spazio alla parola critica come campo visivo. Accanto Pensieri e Parole di Mariuccia Casadio, un testo sull’importanza della pratica della scrittura. 

 

Il numero si apre nella sezione “Adessi” con un focus sul film ACCIAIO (2024) di Valentina Parati raccontato del testo Car Crashing Never Felt So Good di Sofia Gallarate. La seconda pagina ospita anche una delle due “Visite”: la recensione Architettura Dell’Apocalisse e Desiderio in Deadline With the World di Alice Minervini sulla mostra di Gabriele Garavaglia e Miriam Laura Leonardi negli spazi dell’Istituto Svizzero di Milano. 

 

Il numero prosegue nella sezione “Seduta Spiritica” che ospita Fata Morgana: Memorie dall’Invisibile una conversazione fantasmatica e concettuale a partire dal Surrealismo e dalla rilettura della ricerca di André Breton tra Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum e Marta Papini curatori dell’omonima mostra organizzata da Fondazione Nicola Trussardi presso Palazzo Morando, Milano. 

 

In “Altrove” con Listening For Something… Beatrice Gibson e Beatrice Zerbato raccontano Nuova Orfeo, una piattaforma indipendente di cinema e musica sperimentale con base a Palermo, dedicata a promuovere pratiche artistiche con un orientamento femminista. 


A seguire la seconda delle “Visite”: Sambang, Sambung, Sumbang di Giulia Crispiani recensisce la mostra di Taring Padi “Organise, Educate and Agitate!” presso Cantadora – galleria aperta recentemente a Roma – approfondendo la storia e le intenzioni di un progetto espositivo radicale. La seconda metà della pagina ospita invece la “Visual Story” di Valerie Giampietro, artista visiva di base a Roma che utilizza la fotografia per tracciare fessure nello storytelling contemporaneo. 


Nella penultima pagina Flash Art Italia presenta un nuovo capitolo di “Costellazioni”, rubrica a cura di Alberto Groja sulle pratiche performative con Studio Raineri e Associati, un contributo sperimentale a metà tra script teatrale e auto-fiction di Ambra Pittoni, ricercatrice e performer. 


Ultima sezione del numero è “Eccetera”, uno spazio editoriale dedicato a opinioni, riflessioni e indagini critiche: dalla rubrica Cicala di Manuela Pacella, dove l’autrice racconta riflessioni critiche sul sistema dell’arte contemporanea attraverso derive testuali e teoriche sperimentali; al testo Questo Deve Fare di Carlo Antonelli, un invito ritmico e pop a riflettere sul ruolo della critica e dell’editoria degli ultimi sessant’anni; il CV (Curriculum Vitae) a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo di Cristiano Seganfreddo svela il dietro le quinte di uno dei personaggi più influenti del sistema dell’arte contemporanea in Italia e Una Meridiana di Eva Fabbris racconta la prima edizione del Premio Meridiana dedicato all’operatività artistica nel mezzogiorno italiano. 

In chiusura Ci Credi? Un dialogo con Franco Noero di Cristiano Seganfreddo racconta in intimità la storia e l’evoluzione di una galleria d’arte ormai iconica. 

IN QUESTO NUMERO → ◯ L'editoriale di Cristiano Seganfreddo ◯ Pensieri e Pareri di Mariuccia Casadio ◯ Car Crashing Never Felt So Good di Sofia Gallarate ◯ Architettura dell'Apocalisse e Desiderio in "Deadline With The World" di Alice Minervini ◯ "Fata Morgana: memorie dell'invisibile". Una conversazione tra Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum e Marta Papini ◯ Listening for Something... di Nuova Orfeo ◯ Sambang, Sambung, Sumbang di Giulia Crispiani ◯ Visual Story di Valerie Giampietro ◯ Studio Ranieri & Associati di Ambra Pittoni ◯ Questo Deve Fare di Carlo Antonelli ◯ CV: Patrizia Sandretto Re Rebaudengo di Cristiano Seganfreddo ◯ Una Meridiana di Eva Fabbris ◯ Ci Credi? Un dialogo con Franco Noero di Cristiano Seganfreddo ◯ Cicala di Manuela Pacella ◯ Post-Millenium Tension di Pierluigi Sacco